Questa è il racconto di: Freedom on the road, 3000 km di libertà (Milano – Cadice). Se te lo fossi perso trovi qui il primo articolo della saga Freedom on the Road: Cannes
In Freedom on the Road: Marsiglia
- cosa metto in valigia per il viaggio?
- l’arrivo a Marsiglia
- Il primo sguardo con Beatrice, partner del viaggio
Freedom on the Road è stato un viaggio in auto di 15 tappe e 33 giorni in un tragitto lungo 3000 km di Libertà nei quali ho incontrato persone, luoghi e realtà particolari, scoprendo siti Templari e territori che curano l’Anima.
Dopo Cannes è la volta di Marsiglia e l’incontro con Beatrice, l’altra incredibile compagna di questo viaggio!
Marsiglia e l’incontro con Beatrice, partner del viaggio

Mappa Cannes – Marsiglia
Uscire dal parcheggio della stazione di Cannes e immettermi in autostrada è stato abbastanza semplice visto che, circa 13 ore prima, mi trovavo su quelle stesse vie in cerca di un luogo dove far riposare Yaya, la mia Yaris azzurra comprata solo qualche mese prima di rendere Freedom on the Road un viaggio concreto, ma già con 14000 km alle spalle quindi ben rodata.
Dallo specchietto retrovisore vedo la città rimpicciolirsi mentre procedo in direzione Marsiglia ed un pensiero non può che andare all’incredibile esperienza della mattina. Mentre la mente vaga libera ascolto le sensazioni del mio corpo che sussurrano uno stato di quiete e gioia.
Oltre alle sensazioni guardo anche il mio corpo. Le spalle rilassate, il respiro che arriva fino alla pancia, la pelle del viso tirata verso l’alto e gli angoli della bocca all’insù, in un sorriso che parte da dentro e si rivela sul volto. Tutto questo conferma che mi sento bene e a mio agio. Pure i miei occhi stano sorridendo anche mentre il navigatore cattura la mia attenzione indicandomi l’uscita da prendere.
Una curva in più e Cannes è sparita! Un sospiro profondo suggerisce che questa esperienza è stata registrata ed assimilata nelle mie cellule. Nuovi ricordi e antiche memorie riemerse, arricchite e integrate (leggi l’articolo precedente: Freedom on the Road Cannes) che custodisco nel cuore.
La strada per Marsiglia è abbastanza scorrevole come un po’ tutte le tratte percorse in questo viaggio. Freedom on the Road mi ha insegnato che marzo e aprile sono ottimi mesi per muoversi tra Francia e Spagna, benché le condizioni atmosferiche richiedano ancora una certa versatilità e adattabilità, nonché sforzo di fantasia nel comporre la valigia.
Già, cosa metto in valigia?! La regola generale per un viaggio del genere è: costume da bagno e piumino, perché durante Freedom on the Road mi sono serviti entrambi.
Cosa metto in valigia? Costume da bagno e piumino, perché durante Freedom on the Road mi sono serviti entrambi!
Troverai infatti giornate piene di sole ed altre ricche di pioggia, mattinate e serate fredde che invitano ad indossare una giacca imbottita e pomeriggi caldi nei quali vorrai stare in maglietta (tal volta anche senza) per goderti il sole.
Cosa metto quindi in valigia? Per non sbagliare immagina di partire dal polo nord e arriva al polo sud attraversando l’equatore, il tutto in 12 ore. 😀
La check list che vedi qui sotto (immagine) è stata pensata proprio per un viaggio di un mese e tanti km, entrambe caratteristiche di Freedom on the Road. Anche se stai via un mese come ho fatto io resisti alla tentazione di voler mettere tutto il contenuto del tuo armadio a tre ante in valigia.
Meglio viaggiare leggeri portando il necessario in modo versatile, piuttosto che avere molti ricambi ma dover lasciare qualcosa che poi si rivelerà importante per mancanza di spazio. Tieni conto che se ti fermi un paio di giorni in un posto hai tutto il tempo di lavare, stendere e far asciugare i tuoi vestiti.
In più ti dico un segreto: in ogni posto dove andrai con più di 1000 abitanti troverai almeno una lavanderia con tanto di asciugatrice. Nel mio caso ho portato giusto un paio di cambi usando quasi tutto, anche la camicia che non credevo mi sarebbe servita, durante la sorprendente festa del sabato sera a Los Portales, ecovillaggio vicino Siviglia.

cosa portare in un viaggio come Freedom on the Road
Il tempo trascorre veloce in auto, tra una canzone, lo sguardo alla natura ed i pensieri che corrono liberi nella mente. Quasi senza accorgermene percorro praticamente tutto il tratto di strada fino ai pressi del rendez-vous con Beatrice a circa mezz’ora da Marsiglia esattamente a Aix en Provence.
Questo in teoria perché il sole non è ancora tramontato, mi sento in forma e non ho nessuna voglia di attendere un’ora il pullman dal quale sarebbe scesa Beatrice, quindi la chiamo e le propongo di mandarmi la sua posizione, così sarei passato io a prenderla.
Successivamente Beatrice mi spiegherà quanto è importante per lei essere indipendente e quanto è attenta a non dar fastidio, né essere di peso a nessuno.
Questo a mio avviso è uno degli elementi che caratterizzano un comportamento di Valore, tanto che quando gli amici mi chiedono di descrivere Beatrice, la mia prima risposta è: Beatrice è una gran signora! Quando dico questo intendendo proprio che riconosco in lei un comportamento elegante, discreto, di cuore e attento tanto alle proprie esigenze quanto a quelle degli altri.
Allo stesso tempo questo comporta il fatto che, prima di ricevere l’indirizzo, stranamente (per me) ho avuto bisogno di farle capire che era più importante allungare il tragitto complessivo di mezz’ora che attendere un’ora.
Trascorro quei minuti in più di viaggio in modo piacevole godendomi sia il panorama che i quartieri signorili e silenziosi delle campagne francesi fino alla porta di casa dell’amica di Beatrice.
Parcheggio e spengo il motore, esco dal veicolo e mi sgranchisco le ossa stirando anche la schiena, con il classico verso da sbadiglio prolungato misto a goduria che ha un orso che esce dal letargo, tanto che mi viene il desiderio di grattare la schiena contro un albero e cercare del miele, ma resisto alla tentazione! 😀
Tornato essere umano con calma chiamo Beatrice dicendole di essere arrivato ed in meno di trenta secondi la vedo uscire sorridente dalla porta di casa fino al cancello del cortile insieme all’amica.
Questa è la prima volta che vedo Beatrice, ma la quarta se consideriamo i tre incontri virtuali precedenti nei quali presentavo il sogno: Freedom on the Road e scambiavamo i rispettivi punti di vista sul viaggio.
Alta circa 1,60 cm capelli tendenti al grigio, corporatura esile e tonica, con una certa luminosità sul volto. Si mantiene in forma, cammina molto e pratica i bagni freddi, di cui ogni tanto mi parlerà durante il viaggio. Sarà forse anche per questo che dimostra dieci anni in meno. No, dai non ti dico la sua età accontentati di sapere che ha qualche anno più di me. :p
L’amica al suo fianco è alta un po’ più di me, corporatura più robusta ma armoniosa, anche lei sorridente e di buon umore.
Beatrice è la prima ad aprire il cancello mi viene in contro e ci salutiamo con un abbraccio. Riservo lo stesso trattamento anche all’amica.
Un’accoglienza simpatica, cordiale sono invitato ad entrare in casa e dopo pochi minuti mi trovo a bordo piscina sorseggiando un the caldo a piedi nudi sentendo il fresco dell’erba ed il contatto con la terra, mentre il sole corre dietro gli alberi quasi a voler giocare a nascondino.
Questo prima incontro a tre non dura più di mezz’ora, tempo comunque sufficiente per “atterrare” e raccontare dell’esperienza di Cannes e dell’incontro con Cecilia, farsi due risate abbracciarsi e dirigersi verso la macchina caricando anche i bagagli di Beatrice.
Dopo aver impostato il navigatore in direzione dell’altra amica che ci ospiterà per la notte, in macchina da soli ci sorridiamo ed iniziamo la nostra conoscenza.
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Buona giornata
Cristian