ultimi sette giorni sulla terra
Ieri lunedì 26 marzo ero ad una delle serate formative sul viaggio dell’eroe dove ad un certo punto ci fanno una domanda che non mi sarei mai aspettato perché profonda, potente ed evocativa. Guardandoci negli occhi Francesca, la trainer del gruppo, ci dice: “se aveste solo altri sette giorni da passare su questa terra, cosa fareste?!”.
Dopo un primo shock iniziale e qualche secondo di silenzio dove guardavamo il nostro vicino con occhio fisso tipo pesce palla, prendiamo la penna ed iniziamo a scrivere.
Ho scritto due pagine di cose che potrei davvero fare se questi fossero i miei ultimi sette giorni sulla terra, ma tra tutte quelle azioni una è spiccata in particolare sulle altre. Non però i soliti temi: viaggi, sesso, perdizione, visita a posti particolari, o meditazioni collettive, neanche stare tutto il tempo con le persone che amo, pur essendo nell’elenco, perché da un lato sarebbe prezioso e bello ma il tuotto si esaurirebbe una volta lasciato il corpo e comunque ci sarebbe attaccamento e dolore nell’aria.
Ho sentito invece la necessità, il desiderio, il Valore di lasciare un segno prima di andare, un ultimo seme da piantare nella terra prima di lasciarla ed ecco cosa mi è venuto.
Se avessi solo sette giorni da passare sulla terra vorrei essere uno dei ceppi da cui parte un’epidemia virale di abbracci, perché è il modo migliore che conosco per Amare gli altri e perché noi siamo su questa terra per Amare, non per coprire le spese, comprare casa nuova, vivere di ricordi o temere gli altri o il futuro. Un abbraccio puro, nutriente, accogliente, amorevole, dove ricaricarsi, riconoscersi, amare e amarsi il cui effetto ti fa ringiovanire, fa crollare il mentale, idee, preconcetti e pregiudizi, eguaglia, risana, migliora le tue relazioni con l’altro e con te stesso, con i tuoi familiari e col vicino di casa, dove tu sai chi sei e dov’è l’altro mentre porti il tuo contributo al mondo.
L’abbraccio in verità è un simbolo. Noi abbracciamo gli altri in tanti modi, non solo fisicamente, ma anche prendendoci cura di loro, nutrendoli, accudendoli, o scherzandoci insieme, progettando un futuro virtuoso che sia di coppia o nel business, nelle relazioni o nel rapporto con me stesso, dando il tuo all’altro e facendolo stare meglio.
Bellissimo principio, eppure se fosse tutto qui ancora una volta all’ottavo giorno tutto si spegnerebbe con me. Invece c’è di più. In quel momento mentre scrivevo ho visto una rete di abbracci, nel senso più esteso del termine, dove chi riceveva poi dava ad altre 7 persone diverse entro 7 giorni la stessa forma di Amore, perché il segreto è che
quando condividiamo ciò che abbiamo nel cuore, questa energia non si disperde ma si moltiplica.
Dare a sette persone vuol dire moltiplicare per sette l’Amore che porto nel cuore, anche se credo di averne poco, o mi sento chiuso, in imbarazzo o non so come fare.
Ecco quindi il mio impegno nei prossimi sette giorni. Il modo migliore che oggi conosco di “abbracciarti” è quello di offrirti una sessione gratuita di: “Riequilibrio Alchemico Maya“, trattamento energetico che rafforza corpo e spirito dove, ponendo le mani semplicemente sulle tredici giunture del corpo, ottieni una serie di benefici pratici tra cui:
- migliora la resistenza del corpo e la resilienza della mente
- ti senti più leggero come se avessi tolto un peso emotivo importante dal cuore
- migliora l’elasticità del corpo
- la mente si concentra e focalizza con più facilità
- fai in automatico azioni mirate per raggiungere più in fretta i tuoi desideri
- aumenta la fortuna nella vita, perché attrai come una calamita gli eventi a te più favorevoli
- ed altro
quello che ti chiedo è di lasciarmi un commento a fine trattamento, che col tuo permesso metterò sui social. In più prendi l’impegno di dare ad altre sette persone il tuo modo unico di abbracciare entro sette giorni, che può essere lo stesso per tutti e sette o diverso per ognuno, infine chiedi loro di fare altrettanto con altre sette persone. Lascia poi a loro la responsabilità di farlo, una volta che lo hai detto il tuo compito è assolto. Questo è la via migliore per rendere virale questo modo di abbracciarsi.
Lo so ti potresti chiedere, perché farlo? Cambierà il mondo? No, non cambierà il mondo abbracciare sette persone, ma cambierà la tua realtà.
Gandhi diceva: sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
Noi diamo il nostro e lasciamo ad altri la responsabilità di fare il proprio.
Lo so anche io che non è un’idea così originale quella che ti sto proponendo ma quante volte, pur avendola sentita, hai scelto di tua iniziativa di agire in questo senso? Io mai, oggi ho avuto lo stimolo ad iniziare per la prima volta questo “esperimento sociale”, grazie a Francesca che è stata mezzo di questa consapevolezza.
Sette persone da abbracciare in sette giorni come se fossero i tuoi ultimi sette giorni sulla terra, non ti farà perdere tempo, né ti renderà più ricco (forse), ma neanche più povero, è il contributo che puoi dare al mondo andando controtendenza allo sport nazionale dell’individualismo, egoismo ed egocentrismo. Inoltre, se non è nelle tue corde, non è necessario che sia un abbraccio fisico, può essere anche un gesto, una parola, una lettera, una telefonata dove idealmente abbracci quella persona.
Io offro per una settimana, idealmente i miei ultimi sette giorni sulla terra, di abbracci con i Riequilibri Alchemici Maya per dare il mio contributo e, giusto per farti osservare il magnetismo, mentre sto finendo di scrivere queste righe ho già ricevuto una richiesta da un amico e mercoledì sarò a Como.
Se sei arrivato a leggere fino a qui sai anche tu che non è un caso, vuol dire che questo discorso ti interessa, allora lascia un commento qui sotto o scrivimi anche ora a info@cristianmilone.com per prenotare il tuo “abbraccio maya” 🙂
Con affetto.
Cristian
Sono contento di averti incontrato prima della tua morte, e molte cose si sono mosse dentro di me. Ho sperimentato poca serenità e molta agitazione, anche momenti di fragilità, ma almeno io sono vivo e ora desideroso di cimentarmi in nuove avventure. Grazie del tuo abbraccio e del rito delle congiunzioni Maya, mai fatto prima. Mi sento come alle porte di una trasformazione possibile. Ricevo da un lato inviti ad arrendermi, e li accetto, e dall’altro mi chiedo cosa fare, se devo aver pazienza per agire solo nel momento in cui sento una spinta interiore o se ci devo mettere la volontà, e quindi operare in modo spintaneo. Intanto vivo, continuando la mia purificazione, di cui sento l’esigenza, come se stessi svuotando lo zaino sulle mie spalle dei sassi introdotti in precedenza.
grazieeeeee, Alberto
Ciao Alberto,
grazie a te per la tua bella testimonianza, ti pensavo proprio ieri! 🙂
Sei stato il primo che ha ricevuto la trasformazione alchemica maya o più semplicemente l’abbraccio maya, che volendo possiamo definirla come una coccola energetica che mentre ti rilassa porta benessere alle giunture del corpo che sorreggono ogni giorno il nostro peso.
La tua domanda è importante e profonda: arrendermi o lottare? Data l’intimità della domanda solo tu puoi sapere la risposta.
Lieto di poter essere stato strumento di queste consdiderazioni per te.
Un abbraccio
Cristian
Ciao Cristian, ero in attesa di una cara amica…il suo ritardo ha lasciato lo spazio per la lettura del tuo mail e spazio al desiderio di esprimere il mio punto di vista…mah io mi chiedo e se come possibile alternativa provassimo ad …amare…quindi intendo accogliere nel cuore quella parte del nostro mondo che vive per …” coprire le spese, comprare casa nuova, vivere di ricordi o temere gli altri o il futuro” esiste dopotutto ed e’ così presente …a volte forse spaventata del nuovo che inesorabile arriva ..e se la lasciassimo credere in ciò che crede senza giudicarla … e la coccolassimo nel nostro cuore ….amandola così come e’ …che liberazione sarebbe..non avremmo più nemici Non avremmo più ostacoli ..e forse
Saremmo
Più completi ❤️…pensiero libero …un abbraccio 😘
Ciao Karin,
quello che dici ha un senso.
Amare dovrebbe essere al primo posto ma ci riusciamo sempre?
Visto che tanto la risposta è no, soprattutto di questi tempi secondo me è utile concentrarsi su poche persone a cui dare il nostro e poi, quando siamo più “allenati” espandere questo affetto ad altri.
Sembrerà strano ma noto come voler amare in ogni momento, così come voler essere sempre felici e fare solo ciò che ti piace, siamo una sorta di trappola, come se per la nostra mente sia troppo grande e distante dal nostro vivere quotidiano.
Per questo propongo esercizi di controtendenza mirati all’amore, per iniziare a cambiare punto di vista e passare dall’io al noi come soluzione per star bene in questo tempo governato dall’individualismo.
Un abbraccio
Cristian
PS e tu il tuo abbraccio maya quando vuoi riceverlo? 🙂